Alla conferenza nazionale sulla sicurezza informatica organizzata oggi dall’Autorità nazionale competente, il Ministro di Stato per l’imprenditorialità e le start up, onorevole Delina Ibrahimaj, ha sottolineato l’importanza che sarà accordata agli investimenti pubblici e privati in tale settore
Durante il proprio intervento alla conferenza, l’onorevole Ibrahimaj ha affermato che “il Governo albanese sta adattando la legislazione per offrire adeguata protezione contro gli attacchi e le sfide derivanti dagli sviluppi tecnologici. Abbiamo svolto un buon lavoro e dobbiamo lavorare ancora di più per educare le imprese private a investire nella sicurezza informatica. Tutti i processi che il governo albanese sta portando avanti, ma anche le procedure che l’economia sta naturalmente sviluppando, sono ormai legati all’informatica”.
“Alla fine dei conti, tutta la legislazione deve essere adattata e attuata anche dalle aziende. Per questo motivo – ha proseguito l’onorevole Ministro – è molto importante avere un interlocutore unitario e una categoria di imprese che si occupi di questo aspetto, sia con la formazione aziendale sia con l’attuazione delle politiche settoriali affinché l’impresa albanese cresca e si rafforzi con passo veloce e sicuro”.
Ibrahimaj ha aggiunto che “attraverso l’Agenzia Startup Albania, durante quest’anno abbiamo costituito e reso operativo un fondo con l’obiettivo di promuovere i progetti innovativi, e più di un terzo di questo fondo è dedicato al campo della tecnologia dell’informazione, e quattro capitoli di area “cyber” sono stati finanziati per lo sviluppo di Startup”.
Una missione che non si limita ai singoli casi aziendali, ma che è importante altresì a livello di istruzione alla cultura della sicurezza più generale, per la necessità che i soggetti economici hanno di investimenti in sistemi informatici per preservare il proprio business e rafforzare lo stesso, ha concluso Ibrahimaj.
Il ruolo della finanza è centrale nel buon fine di questo procedimento.
“Uno dei principali obiettivi di sviluppo della Banca d’Albania è la modernizzazione e la sicurezza della tecnologia dell’informazione, compresa l’espansione delle funzionalità e della stabilità dei sistemi – ha spiegato il Governatore Gent Sejko -. L’attenzione resta sull’ottimizzazione dell’infrastruttura di Rete attraverso le nuove tecnologie per la protezione dell’ambiente e l’efficienza energetica, e sul rafforzamento della sicurezza attraverso il miglioramento dei piani di risposta ai rischi informatici, sulla base degli standard internazionali e delle migliori pratiche di protezione dei dati”.
Il lavoro della Banca centrale nazionale è focalizzato su standard normativi e legali per la sicurezza dei dati personali e l’autenticazione degli utenti; audit regolari e supervisione continua delle misure di difesa degli istituti finanziari per garantire il rispetto degli standard e l’instaurazione di una cooperazione inter-istituzionale e internazionale per combattere la criminalità informatica.
“Il settore bancario deve affrontare un’ampia gamma di sfide nel campo della sicurezza telematica che richiedono una combinazione di tecnologie moderne, piani di risposta dettagliati e formazione continua del personale e dei clienti per difendersi efficacemente dalle minacce ibride – ha proseguito in conclusione Sejko – Oggigiorno le istituzioni finanziarie stanno diventando sempre più dipendenti da servizi e sistemi digitali, affrontando al tempo stesso un aumento del numero di potenziali aggressioni informatiche, per cui la sicurezza in questo settore dovrebbe sempre essere trattata come una questione di livello elevato Istituzionale e trasversale”.



