MINISTRO MALAJ: DEBITO PUBBLICO A QUOTA 54% SUL PIL, SENZA AUSTERITÀ FISCALE

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Il titolare del dicastero delle finanze e del bilancio del governo Rama, commenta il più recente report ufficiale che conferma l’andamento virtuoso del passivo statale in rapporto al reddito nazionale dell’Albania, oramai nettamente al di sotto delle soglie massime fissate dal trattato UE di Maastricht, conseguito senza l’introduzione di nuove tasse ma puntando unicamente al contrasto dei fenomeni di informalità nel mercato del lavoro e in quello immobiliare

Il debito pubblico continua la propria costante tendenza al ribasso. I dati relativi ai primi 6 mesi dell’anno in corso, infatti, dimostrano che il livello del debito pubblico, rapportato al prodotto interno lordo, ha raggiunto il 54 per cento, dal 54,21 dell’ultimo periodo di osservazione del 2024.

Petrit Malaj con il proprio collega e omologo italiano, onorevole Giancarlo Giorgetti 

Il Ministro delle Finanze, nonché deputato del Partito socialista Petrit Malaj, ha annunciato che il calo del passivo statale è indice di una politica fiscale prudente, nonché di una buona gestione del portafoglio e degli “assets” patrimoniali pubblici nel loro complesso.

“L’obiettivo principale del nostro dicastero – ha dichiarato l’onorevole Malaj – continuerà a essere il consolidamento fiscale, mantenendo la spesa sotto controllo e aumentando le entrate senza austerità, con l’obiettivo di ampliare la base imponibile attraverso l’abbattimento dell’informalità, in coerenza con le operazioni avviate con successo sul mercato del lavoro e su quello immobiliare. Il debito pubblico diventa in tal modo una forma di accantonamento del risparmio degli investitori locali e internazionali, nonché un veicolo per il finanziamento delle opere strategiche”.