MINISTRO MALAJ: DEBITO PUBBLICO AL 50% DEL PIL E ULTERIORE SEMPLIFICAZIONE FISCALE

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L’intervento di insediamento del riconfermato titolare del dicastero del bilancio e delle finanze del Governo Rama 4: “Saranno rispettati in pieno, da parte nostra, gli standards europei nella realizzazione di un sistema tributario coerente e moderno e fondato sulla trasparenza, così come indicato nel programma elettorale e politico amministrativo del Partito socialista”

Partendo dal potere d’acquisto individuale, l’obiettivo della piattaforma operativa quadriennale è aumentare il salario minimo dagli attuali 400 a 500 euro entro il 2026. Da qui al 2030, “si prevede che la pensione media, per tutti coloro che hanno versato l’assicurazione completa, sarà di 400 euro, mentre nel frattempo la pensione minima sarà gradualmente portata a 200 euro”.

Sul piano macro/economico, viene indicato l’imperativo di “un aumento del reddito pro/capite, per abitante, di circa il 40 per cento, portandolo a 15.000 euro entro il 2029, corrispondente a una crescita sostenibile del prodotto interno lordo di circa il 4 per cento all’anno, che dovrebbe portare il reddito nazionale a 35 miliardi di euro entro la fine della legislatura governativa”.

La tutela delle categorie più bisognose sarà garantita aumentando in termini reali la spesa per la protezione sociale e sanitaria, nonché mantenendo la stabilità dei prezzi entro l’asticella del 3 per cento di inflazione fissato dalla Banca centrale d’Albania.

Dalle spese correnti a quelle in conto capitale, il programma prevede di destinare una quota minima del 5 per cento del PIL agli investimenti, mentre la coesione e l’equità fiscale saranno raggiunte aumentando le entrate tributarie di 300 milioni di euro all’anno senza accrescere la pressione fiscale ma puntando esclusivamente sulla lotta alla informalità e sull’aggiornamento delle rendite immobiliari ai valori di mercato, mentre l’introduzione della “Pace fiscale” consentirà, da qui al 2029, di cancellare le passività degli anni precedenti.

La strategia per le piccole imprese e per le attività di lavoro autonomo, infine, ribadisce – in continuità con l’impegno elettorale – il mantenimento dell’aliquota zero sui redditi aziendali e professionali fino al 31 dicembre 2029; il Governo attuerà la garanzia sovrana, del valore complessivo di due miliardi di euro, per consentire prestiti agevolati ai piani di investimento, espansione e ammodernamento tecnologico, mentre un ufficio di informazione creditizia fornirà gli strumenti di orientamento per contenere e neutralizzare il rischio finanziario.