L’intervento del titolare del Dicastero del bilancio del governo Rama, nello stesso tempo parlamentare di nuova elezione nelle liste del Partito socialista
L’Esecutivo presieduto da Edi Rama punta a rafforzare l’integrazione e il pieno inserimento dell’intelligenza artificiale nell’economia reale e nell’amministrazione pubblica, considerando questo investimento come un passo determinante verso un futuro tecnologico e produttivo più avanzato per il Paese.
Il Ministro delle Finanze e del Bilancio, onorevole Petrit Malaj, ha presentato al plenum del Parlamento la proposta normativa per la prima variazione organica al bilancio previsionale per il 2025, attraverso la quale viene stanziato un fondo specifico pari a 10 milioni di euro equivalenti a sostegno della startup di intelligenza artificiale “Thinking Machines Lab” fondata da Mira Murati, ex Direttrice di OpenAI.

Questo fondo è stato alimentato dall’aumento delle entrate non fiscali derivanti dai beni confiscati, quindi senza gravare minimamente sui cittadini e realizzando un’autentica opera di redistribuzione in senso equo e socialmente impattante di risorse che erano state sottratte all’economia legale.

Come ha tenuto a puntualizzare l’onorevole Malaj, l’investimento viene canalizzato tramite la Albanian Investment Corporation, e mira a sostenere la partecipazione dell’Albania a un progetto con un elevato potenziale di sviluppo nel campo della tecnologia innovativa.
“Thinking Machines Lab” è un’azienda sostenuta da importanti investitori globali, con l’obiettivo di raggiungere valutazioni comprese tra i 10 e i 50 miliardi di dollari. L’azienda sviluppa sistemi di intelligenza artificiale avanzati e collaborativi che integrano testo, immagini, audio e interazione: “Il nostro investimento rappresenta un’opportunità strategica per l’Albania per aumentare il proprio profilo internazionale nel campo dell’innovazione, e per abilitare collaborazioni concrete per il trasferimento di conoscenze, progetti pilota e supporto all’ecosistema delle startup tecnologiche albanesi. Siamo pertanto fieri di diventare parte di una strategia che accrescerà il potenziale attrattivo in termini di capacità di accoglienza degli investimenti esteri diretti in un ambito che sarà di assoluto rilievo per la nostra integrazione nell’Europa comunitaria”.
In virtù degli emendamenti approvati, il deficit di bilancio resta contenuto intorno ai 680 milioni di euro equivalenti, riducendo l’incidenza del debito pubblico in relazione all’aumentato prodotto interno lordo.


