MINISTRO MAZNIKU: DAI MUNICIPI PASSERÀ IL 70% DELLA LEGISLAZIONE UE

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Il titolare del dicastero degli enti locali, presso il Governo Rama, ha svolto una consultazione pubblica con il Sindaco della municipalità francese di Chambéry, nel contesto della fase conclusiva della Settimana internazionale della cultura d’Oltralpe in Albania

Ambasciatrice Catherine Suard: “La Francia si conferma Paese convinto sostenitore del percorso di integrazione e adesione europea del Paese balcanico”

In primo piano a destra, l’ambasciatrice francese Catherine Suard 

La cooperazione tra il livello locale e quello sovranazionale comunitario è stata al centro del “Dialogo europeo su sviluppo regionale e coesione”, tenutosi a Tirana con la partecipazione del Ministro per le Autonomie locali, onorevole Arbjan Mazniku, e del Sindaco di Chambery in Francia, nonché ex Ministro per l’Europa, onorevole Thierry Repentin.

Arbjan Mazniku, ministro degli enti locali presso il Governo Rama 

Dal merito del dibattito, ospitato nella sala protocollare del Centro per il dialogo aperto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è emerso – nelle considerazioni del Ministro Mazniku – che “uno dei punti/chiave del processo di adeguamento alle raccomandazioni della UE consiste nell’attuazione della legislazione comunitaria a livello territoriale. Il rafforzamento delle capacità locali, nei piani definiti dal Governo Rama e dal nostro dicastero, si realizza attraverso la creazione di uffici per l’integrazione presso i Comuni, abbinata alla formazione del personale e al coinvolgimento delle imprese locali: un mix di interventi che si sta rivelando essenziale per garantire che il percorso di integrazione comunitaria abbia un impatto positivo diretto sulla vita dei cittadini e non si traduca in oneri o costi burocratici a carico degli stessi”.

L’ex ministro dell’Europa on. Repentin, attuale Sindaco del Comune di Chambéry 

La questione, in riferimento a ciò, è molto semplice: “Il 70 per cento della legislazione, originata dai provvedimenti di Bruxelles, viene declinato e reso applicativo dai poteri politico/amministrativi locali, quindi il rafforzamento delle loro capacità rappresentano la nostra priorità. Con gli uffici per l’integrazione nei Comuni, la qualificazione del personale e il coinvolgimento delle imprese dei singoli territori, stiamo creando le basi affinché il processo europeo sia percepito dalle persone e dalle comunità nei benefici generati dalle riforme normative e burocratiche”.

L’incontro con il Sindaco di Chambéry, onorevole Thierry Repentin, ha consentito di approfondire le basi di un ulteriore rafforzamento delle relazioni tra Albania e Francia, in particolare attraverso la cooperazione tra le Città dei due Paesi nei settori della gioventù, delle infrastrutture e della cultura, poiché si tratta di una sinergia che “creerà maggiori opportunità di accesso e ammissione ai finanziamenti europei. Il dialogo binazionale che abbiamo così avviato contribuisce a far vivere esperienze concrete di sviluppo, diventando un vero e proprio motore per il progresso dell’Albania e per la crescita delle opportunità di interazione con i mercati del continente”, ha concluso l’onorevole Mazniku.