Questo sabato si è svolto il plenum della Conferenza nazionale giovanile promossa dalla titolare del dicastero della inclusione giovanile e delle politiche per l’infanzia, di fronte a una platea di 600 tra ragazzi e ragazze
La conferenza è servita ad aumentare il livello di informazione e di consapevolezza dei Consigli locali e studenteschi sul lavoro del Consiglio nazionale della gioventù come organo consultivo ministeriale, con un particolare riferimento alle innovazioni introdotte a seguito della riforma della legge “Sulla gioventù” e della conseguente strategia nazionale che ne costituisce la più alta applicazione.
Nel proprio discorso, l’onorevole Muzhaqi ha sottolineato che “i giovani non sono solo il futuro, ma sono il presente di questo Paese, e con le innovazioni introdotte hanno avuto l’opportunità di far sentire la propria voce a livello locale e centrale, affinché possano essere decisori ai tavoli in cui vengono elaborate le politiche loro dedicate e dove deve essere fornito il sostegno finanziario loro necessario”.
L’incontro è stato strutturato in tre sezioni dove i partecipanti hanno discusso questioni importanti con i rappresentanti del governo e delle istituzioni centrali, nonché degli enti locali e delle organizzazioni del settore giovanile: le discussioni hanno riguardato i contenuti della nuova legge “Sulla gioventù”, del progetto di legge “Sul volontariato”, della cooperazione con gli enti territoriali, con passaggi ulteriori dedicati alla transizione dalla scuola al lavoro, alla garanzia per i giovani e all’orientamento professionale.
Al Ministro Bora Muzhaqi si deve, fra l’altro, l’introduzione dell’educazione finanziaria a livello scolastico/accademico in collaborazione con la Banca centrale d’Albania.
