Il titolare del Dicastero della Giustizia del Governo Rama è intervenuto alla tavola rotonda con i capi delle Istituzioni indipendenti che concorrono ad attuare il primo capitolo del gruppo “Basic” dei negoziati con la UE, che si compone di 23 punti dal cui recepimento deriverà un totale di 172 milioni sul totale dei 920 messi a disposizione dalla Commissione Von Der Leyen per il Piano straordinario di assistenza all’integrazione del Paese delle Aquile nel mercato comunitario europeo
“Quello appena svolto è un momento di riflessione importante sulle sfide e sugli impegni che emergono nell’attuale processo di adesione dell’Albania all’Unione. Il Ministero della Giustizia esercita un ruolo di guida, ma Voi delegati delle Istituzioni indipendenti contribuite con la Vostra migliore esperienza agli adempimenti del capitolo-gruppo che è il pilastro fondamentale nonché la precondizione da cui dipendono l’apertura e la positiva conclusione di altri capitoli negoziali”, ha ribadito l’onorevole Manja.
Quello riformatore è un cammino complesso ma che ripaga la società Albanese degli sforzi compiuti, in termini di maggiori risorse a disposizione per consentire ai consumatori e ai produttori di beni e servizi del Paese delle Aquile di beneficiare da subito, e senza costi addizionali, dei benefici connessi all’appartenenza al mercato comune della UE.
“Il Governo assume una parte importante dell’intero processo, ma al completo buon fine di esso partecipano nello stesso tempo il Parlamento, la magistratura e le Istituzioni indipendenti – ha aggiunto il Ministro della Giustizia – Questo nostro modo coordinato di agire ha ottenuto il plauso delle Autorità di Bruxelles, le quali hanno valutato con favore il piano di adozione delle circa 390 misure facenti parte del capitolo fondamentale numero 23”.
Dal punto di vista del rafforzamento dello Stato legale e di diritto, il Ministro Manja ha enumerato i Piani strategici fin qui elaborati o in fase di approvazione: “Abbiamo adottato la tabella di marcia per il funzionamento delle Istituzioni democratiche, abbiamo lavorato sulla strategia giudiziaria intersettoriale, attualmente siamo il primo Paese della regione balcanica ad avere messo a punto la strategia per la protezione delle Vittime di reati. Lo stesso faremo per la strategia di lotta alla corruzione intersettoriale”.
La realizzazione di questi traguardi è premessa per ottenere, in uno con l’avvicinamento alla UE, “la dote dei 920 milioni di euro totali previsti dal piano di assistenza straordinaria dell’Unione europea per il nostro Paese. Se le riforme intraprese entro il 2025 saranno completate nei prossimi dodici mesi, l’Albania beneficerà di 87 milioni di euro. L’importo totale delle 23 misure in cui ci siamo impegnati apporterà 172 milioni di euro ai capitoli di bilancio che potremo finalizzare alla modernizzazione istituzionale, amministrativa e infrastrutturale a vantaggio di cittadini, imprese e società civile”, ha proseguito Manja, concludendo che in tale iter”sarà importante l’osservanza delle cosiddette tappe intermedie Giustizia, Lotta alla corruzione e Diritti umani. Si continuerà a lavorare, per esempio, su: prosecuzione della riforma della giustizia; rafforzamento dell’indipendenza e della responsabilità della magistratura; riduzione significativa dell’arretrato contenzioso; aumento dell’efficienza e del rendimento dei tribunali e delle procure”.



