La conferenza stampa dell’altro giorno è stato un episodio vergognoso, che di certo non fa onore ad un paese che osa ritenersi evoluto e rispettoso dei diritti dei più deboli: ma è così che si tratta una donna, una madre ed una cristiana
Domande poste con un livore tale da far venire la gastrite, solo perché ha avuto la temerarietà di vincere le elezioni; sì, perché è stata la più votata, alla faccia dei rosiconi, almeno contando coloro che hanno avuto lo stomaco di recarsi alle urne, ed ora tutti a rinfacciarle ogni parola, ogni singolo gesto, ogni promessa fatta in campagna elettorale. Ma quando una Miss Italia dichiarava di volere la pace nel mondo qualcuno le ha mai chiesto dettagliatamente come intendesse ottenerla? No, perché era semplice retorica.
Qua invece sembrano tutti famelici, con gli artigli affiliati, pronti a strapparle scettro e coroncina. A Draghi non hanno mai osato chiedere nulla, limitandosi a ringraziarlo della sua esistenza, per dire.
E poi le opposizioni, che tanto si battono il petto contro il maschilismo e la società patriarcale, cosa fanno dinnanzi a tale scempio? Rincarano la dose! La primadonna Conte e la Schlein chiedono spiegazioni, ammissioni, dimissioni, senza un briciolo di empatia; è proprio vero che le donne sanno essere le peggiori nemiche dell’uguaglianza fra i generi, ma dov’è finita la solidarietà femminile?
Nessuno pare rendersi conto di ciò che sta accadendo, i 17.500 sbarchi confrontati ai meno di 6.000 dell’anno precedente suggeriscono la congiura. Sì, la congiura internazionale contro una donna, una madre ed una cristiana che ce l’ha fatta a raggiungere un traguardo prestigioso. Ma poi a nessuno è venuto in mente che siano morti apposta per farle un dispetto?
E che c’entra il fatto che quando era lei all’opposizione sembrava posseduta da Lucifero in persona? Rivangare il passato non serve a nulla, inoltre è una prerogativa che geneticamente spetterebbe a lei, non a viscidi e biechi tentativi di vendetta.
Assurde poi le polemiche sul successivo karaoke, come se fosse sacrilego per una donna, una madre ed una cristiana vivere un momento spensierato; manco dovesse espiare la colpa di avere indotto Adamo al peccato originale.
Renderà omaggio alle vittime fra poco, concedetele un attimo di respiro, fra cinque minuti sarà pronta, eccheccavolo! Poi il globo terracqueo sta lì, mica si sposta; gli scafisti verranno scovati uno ad uno come annunciato, al momento gli si sta concedendo il tempo di riflettere e consegnarsi autonomamente.
Comunque gli ingrati scribacchini misogini non hanno capito il rischio corso, lei si è prestata al fuoco incrociato immolandosi da gran signora, quando avrebbe potuto presentarsi in conferenza stampa facendo scena muta, con sguardo basso, finché alla prima domanda di un giornalista su cosa avesse avrebbe risposto “niente, non ho proprio niente”, mandando l’intera sala nel panico…
(Bartolomeo Prinzivalli)


