Misto: Zalukar, ospedale Maggiore o alberghi molto meglio di una nave

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Trieste – “In base a quanto apparso sulla stampa, l’assessore regionale alla Salute starebbe pensando di concentrare gli ospiti delle residenze per anziani, se positivi al Covid-19, a bordo di una nave appositamente noleggiata da tenere all’attracco nel porto di Trieste. Non è tuttavia chiaro se abbia in mente una nave ospedale o una casa di cura galleggiante: distinzione non di poco conto, perché trasformare una nave in ospedale comporterebbe adattamenti importanti e conseguenti costi elevati, oltre alla spesa del nolo”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar, che suggerisce la necessità di “un’attenta valutazione del rapporto costi-benefici, sia dal punto di vista sanitario-assistenziale che economico. Quindi, di uno studio programmatico che, partendo dai fabbisogni, simuli gli assetti organizzativi, i rischi, l’impatto sul sistema e i costi”.

“Prima di pensare a una nave ospedale – aggiunge Zalukar – sarebbe più semplice valutare la disponibilità di ulteriori letti all’ospedale Maggiore. Si potrebbe arrivare a circa duecento, tante sono le testiere già disponibili, e otto di questi potrebbero arrivare dal reparto di Terapia intensiva, chiuso due anni fa, tanto che sarebbero nuovissimi e immediatamente utilizzabili. Ciò comporterebbe ovviamente dei costi ma si otterrebbero delle strutture permanenti piuttosto che un noleggio”.

“Se, invece, si pensa a una nave in funzione di casa di cura galleggiante – conclude il rappresentante del Gruppo Misto – forse sarebbe meglio considerare gli alberghi che, credo, abbiano molte stanze disponibili. Sarebbero verosimilmente più comode delle cabine di un bastimento e i soldi resterebbero a Trieste in un comparto che non se la passa bene”.