E’ quanro si legge in una nota del Mite. Il 27 giugno durante il Consiglio energia è stato concordato l’orientamento generale sul testo di due direttive cruciali per il Fit for 55: “Fonti Rinnovabili” ed “Efficienza Energetica”. I ministri hanno raggiunto un accordo che impegnerà i Paesi dell’Unione a produrre almeno il 40% di energia da fonti rinnovabili entro il 2030 e di realizzare interventi di efficientamento, che permettano di ridurre il consumo di energia del 9% rispetto ai livelli previsti nel 2030.
Possiamo pertanto continuare il nostro programma di sostegno dei biocarburanti avanzati, settore in cui l’Italia è all’avanguardia, senza modifiche all’impianto normativo. Il 28 giugno durante il Consiglio ambiente è stata operata una revisione della direttiva che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra (ETS), con estensione agli edifici, all’ aviazione, al trasporto marittimo.
L’Italia ha assunto un ruolo di guida a livello di decarbonizzazione che vede i propri obiettivi per quanto riguardano i settori non coperti da sistema ETS, detti di effort sharing (ESR) aumentare dal 33 al 43,7 % entro il 2030. L’Italia ha fortemente difeso l’esigenza di aiutare i paesi e le fasce sociali più vulnerabili con la nascita di un Fondo sociale per il clima, del valore di 59 miliardi di euro, in grado di sostenere i soggetti più esposti agli aumenti dei costi indotti da queste misure.
Sono stati inoltre concordati incentivi per le compagnie aeree che usano combustibili sostenibili ed esenzioni mirate per i collegamenti che assicurano la connettività delle piccole isole e l’adempimento degli obblighi di servizio pubblico nella navigazione.


