MORAVIA NON LASCIA “INDIFFERENTI” AL SALONE DEL LIBRO DI TIRANA

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Ampia adesione di pubblico al corner allestito dalla prestigiosa casa editrice Media Print che ha pubblicato e presentato, in occasione della kermesse libraria svolta nel palazzo dei Congressi il 15 novembre scorso, il capolavoro assoluto dello Scrittore simbolo della letteratura contemporanea Italiana, specchio della crisi della società borghese del secolo novecentesco, e oggi fruibile in Albania e nei Paesi albanofoni grazie alla magistrale traduzione compiuta dalla professoressa Diana Kastrati, Direttrice esecutiva del centro nazionale per gli studi Arbereshe di recente riunito nella sala conferenze del ministero degli Affari esteri

La professoressa e traduttrice italo albanese Diana Kastrati, Direttrice altresì del centro di studi letterari Arbereshe, qui con l’edizione albanofona del capolavoro di Alberto Moravia Gli Indifferenti e con la platea del pubblico accorso al salone del libro di Tirana 

Un classico imperdibile, avvincente sul piano della qualità narrativa e del serrato confronto psicologico fra i personaggi protagonisti, reso ancora più coinvolgente dalla versione in lingua Albanese personalmente curata dalla professoressa Kastrati, che ha riprodotto al meglio le atmosfere e la teatralità di ambientazioni eleganti ma destinate a essere la patina di drammi e frustrazioni esistenziali, piccole e grandi meschinità opportunistiche e conflitti striscianti e irrisolti che finiranno con il condurre, appunto, alla apatia e all’indifferenza reciproca. Un ritratto severo e impietoso del decadentismo della civiltà borghese del Novecento, mirabilmente tratteggiato dalla penna di Alberto Moravia che grazie agli “Indifferenti” ha fatto raggiungere alla letteratura Italiana una vetta mondiale.

Le vicende della nobile decaduta famiglia romana degli Ardengo – formata dalla vedova Maria Grazia e dai giovani figli Carla e Michele -, insidiata dal bieco affarista Leo Meruneci i cui prestiti creano ai tre l’illusione di un ritorno alla vita agiata dei tempi andati, a prezzo delle relazioni amorose pretese da quest’ultimo nei confronti della vedova prima e della ragazza poi, sono originariamente ambientata nell’Italia degli anni Venti del Novecento, ma possono con facilità trasporsi e proiettarsi nelle epoche successive e fino ai giorni nostri, come confermato dagli adattamenti cinematografici realizzati nel 1964 (con Claudia Cardinale, Tomas Milian e Paulette Godard nei ruoli rispettivamente dei figli e della madre) e nel 2020 (con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della madre), oltre alla versione per la TV del 1987 con Laura Antonelli.

Tomas Milian e Claudia Cardinale nella versione cinematografica degli Indifferenti realizzata nel 1964

Alberto Moravia, nato a Roma nel 1907 e deceduto nel 1990 nel proprio appartamento sempre nella città capitolina, è considerato il più rappresentativo romanziere del nostro Paese, con accenti tematici sugli aspetti legati alla noia, alla sessualità e all’esistenzialismo di stampo pessimistico e chiuso. Il romanzo Gli Indifferenti rappresenta sia la sua prima esperienza come Autore di romanzi, sia la sua opera più emblematica e identitaria.

AZ