La Russia ha dichiarato venerdì di aver proposto agli Stati Uniti, in un incontro avvenuto il giorno precedente a Istanbul, di ripristinare i loro collegamenti aerei, interrotti a causa dell’offensiva russa in Ucraina, e di aver discusso i modi per risolvere i “numerosi inconvenienti” nelle loro relazioni.
Le due parti hanno discusso i modi per superare i numerosi “inconvenienti” ereditati dalle precedenti amministrazioni statunitensi”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri russo in un comunicato. “In particolare, la parte statunitense è stata invitata a considerare la possibilità di ristabilire collegamenti aerei diretti”, ha aggiunto. L’incontro in Turchia, che illustra la ripresa dei contatti avviati dai presidenti Donald Trump e Vladimir Putin, si è concentrato sulla facilitazione del lavoro delle rispettive ambasciate, un passo nel ripristino delle relazioni tra Mosca e Washington. Secondo il ministero russo, le “discussioni si sono svolte in modo sostanziale e professionale” e “si è concordato di continuare il dialogo attraverso questo canale”. Per quanto riguarda il lavoro delle ambasciate, “sono state concordate misure congiunte per garantire il finanziamento senza ostacoli delle attività delle missioni diplomatiche”, ha aggiunto. Le due parti hanno anche discusso la restituzione di “sei proprietà illegalmente sequestrate tra il 2016 e il 2018” negli Stati Uniti, appartenenti alla Russia, secondo Mosca
. Questo incontro a porte chiuse tra diplomatici russi e americani è stato il secondo tra i rappresentanti degli Stati Uniti e della Russia, dopo il primo del 18 febbraio in Arabia Saudita, che a sua volta ha fatto seguito a una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump del 12 febbraio. Russi e americani hanno dichiarato di voler rivedere le loro relazioni bilaterali, sollevando il timore che Kiev e i suoi alleati europei vengano messi da parte nella risoluzione del conflitto in Ucraina
. Dopo i colloqui in Arabia Saudita, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo americano Marco Rubio hanno dichiarato di voler ripristinare il normale funzionamento di ambasciate e consolati, dopo diversi anni di espulsioni di rappresentanti delle rispettive missioni diplomatiche di Stati Uniti e Russia.
