Mourinho: “Questa finale di Conference League è già storia”

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Siamo arrivati alla fine del percorso di questa stagione, con due finali da giocare in quattro giorni. La prima finale ci dava quello che meritavamo e quello che dal primo giorno avevamo come target, che era migliorare la classifica e giocare l’Europa League nella prossima stagione.

Lì non si poteva scrivere la storia, ma semplicemente finire il lavoro di una stagione e raggiungere il nostro obiettivo. Questa finale è storia, storia che abbiamo già scritto per arrivare qui a giocare una finale europea dopo tanti anni, ma quando arrivi qui devi fare tutto il possibile per scrivere la vera storia, e vincere la finale”.

Lo ha detto il tecnico della Roma, José Mourinho, nella conferenza stampa della vigilia della finale di Conference League contro il Feyenoord,

“Raggiungendo il primo obiettivo abbiamo tolto da questa finale la tensione di dover vincere anche per conquistare l’Europa League il prossimo anno”, ha aggiunto.

Giocatori concentrati
“I giocatori stanno molto bene, vedo la squadra con la giusta concentrazione e attenzione, e anche con la gioia che bisogna avere per giocare partite così”, ha poi aggiunto Mourinho. “Quando arrivi all’ultima partita della stagione il lavoro è fatto. Domani è il giorno dei giocatori, noi allenatori stiamo fuori e cerchiamo di aiutare la squadra. Quando arrivi a una finale puoi solo essere felice di giocarla”, ha affermato.

Maxischermo? Non sono scaramantico

“Non sono scaramantico, odio la scaramanzia, spesso litigo su questo argomento. La passione dei tifosi può fare solo bene, non male. Se la Roma ha perso delle finali, la colpa non è dei maxischermi”, dice poi Mourinho, in riferimento ai 50.000 romanisti presenti all’Olimpico per seguire la partita. La maggioranza degli albanesi tiferà per la Roma “perché abbiamo un giocatore albanese in squadra, non grazie a me”, dice il tecnico in conferenza stampa riferendosi a Marash Kumbulla. E sul difensore centrale: “È un bravo ragazzo, ha imparato tanto in questa stagione e il prossimo anno sarà con noi al 100% perché ha potenzialità per diventare ancora più bravo”.