Multe, entrate in crescita del 38%. Milano regina degli incassi

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Le multe stradali continuano a puntellare i bilanci dei Comuni. È quanto emerge dalla ricognizione annuale condotta dal Ministero dell’Interno e dai dati resi disponibili dalle amministrazioni attraverso la banca dati Siope. Nell’arco di un solo anno, dal 2021 al 2022, il gettito complessivo è salito del 38,1% a quota 1,44 miliardi di euro, dall’1,04 dell’anno precedente.

A fare da capofila degli incassi si conferma Milano con 151,5 milioni di euro, di cui 13 milioni solo legati agli autovelox. Secondo posto per Roma, dove le violazioni del codice della strada hanno portato nel 2022 133 milioni di euro di cui 6,1 per superamento dei limiti di velocità.

A Napoli solo 18 mila euro dagli autovelox

Nel complesso, evidenzia il Codacons passando in rassegna i dati dei principali capoluogi, gli incassi nelle prime 20 città italiane hanno portato 547 milioni di euro, il 37,4% in più rispetto ai 398 milioni al 2021, in linea quindi con il dato complessivo. Firenze si conferma la regina italiana degli autovelox, con 23,2 milioni di euro incamerati, quasi l’equivalente di quanto incassato per il resto di tutte le altre contravvenzioni  stradali, seguita da Milano e Genova (10,7 mlioni). Come per il passato, quasi inesistenti invece gli incassi a Napoli su questo fronte: appena 18,700 euro su un totale di 8,83 milioni di euro di gettito complessivo.

Il taglio dei trasferimenti ai Comuni

L’extragettito delle multe mitiga soltanto in parte il massiccio taglio dei trasferimenti che colpisce da anni i Comuni. Nel 2022 i soli trasferimenti dalle amministrazioni pubbliche sono scesi da 14,9 miliardi a 13,5 miliardi.

Un taglio significativo se si considera che in media questi voce copra il 15% del totale delle entrate per i Comuni. Per legge il 50% degli incassi deve essere destinato alla manutenzione stradale. Prescrizione però che molti Comuni non sembrano rispettare, non trasmettendo correttamente le informazioni al Ministero dell’Interno.