Muore nella tenda in via Fieschi, tragedia della povertà e della solitudine in pieno centro città

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L’allarme è scattato intorno alle 19.12: la centrale del 118 ha inviato sul posto un’ambulanza della Croce Rossa di Genova e l’automedica Golf 1. I sanitari hanno tentato le manovre di rianimazione ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna, rimasta riversa a pochi passi dalla tenda che utilizzava come riparo di fortuna.

In via Fieschi sono arrivati anche i carabinieri, allertati dalla centrale operativa, per gli accertamenti di rito e per ricostruire le ultime ore di vita della donna, che era già seguita dai servizi sociali.

Da tempo la clochard stazionava in quel tratto di strada: di notte montava la tenda sul marciapiede per difendersi dal freddo e avere un minimo di privacy. Alcuni residenti e lavoratori della zona le portavano qualcosa da mangiare o qualche moneta, altri invece chiamavano il numero di emergenza 112 o la polizia locale per chiederne l’allontanamento.

Sarà ora l’autorità giudiziaria a stabilire le cause esatte della morte, ma il corpo non presenterebbe segni evidenti di violenza. La vicenda riaccende il dibattito sulle condizioni di chi vive in strada e sulle risposte che la città riesce – o non riesce – a offrire alle persone più fragili.

In copertina: la tenda fotografata qualche tempo fa sotto i portici de grattacielo, in via piazza Dante, a poca distanza da dove la donna è stata trovata deceduta.