Mutui e BCE: rate in calo di 85 euro entro il 2025

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Giovedì 12 settembre si è tenuta la riunione della BCE che ha confermato un nuovo taglio dei tassi; Facile.it ha calcolato che, con una sforbiciata di 25 punti base e il relativo calo dell’Euribor, il beneficio per la rata di un mutuo medio variabile italiano* sarebbe di circa 18 euro.

Ma le buone notizie non finiscono qui; già al rientro dalle vacanze i mutuatari con un tasso variabile potrebbero trovare una piacevole sorpresa; un alleggerimento della rata di settembre di circa 12 euro per un mutuo medio di recente sottoscrizione.
La ragione del calo è legata alla variazione dell’Euribor, parametro di riferimento per i mutui variabili, che lo scorso mese ha mostrato un importante trend al ribasso con un calo di circa 15 punti base; l’indice a 3 mesi, ad esempio, ad agosto è sceso da 3,64% a 3,49% e questo avrà un impatto positivo sulle tasche degli italiani.

Anche guardando al futuro, analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 4 settembre 2024), emergono aspettative favorevoli. Il mercato si attende che l’indice continui a scendere nell’anno, con un calo complessivo delle rate di un mutuatario medio di circa 38 euro entro la fine del 2024 e ulteriori ribassi nel 2025 che porterebbero le rate medie a diminuire, complessivamente, di poco più di 85 euro entro la metà del prossimo anno.
Quindi, dati alla mano, prendendo l’andamento della rata di un mutuo medio variabile – 126.000 euro in 25 anni al 70%, sottoscritto ad inizio 2022 – la rata, che ad agosto 2024 era pari a 733 euro (ben 277 euro in più rispetto agli iniziali 456 euro), potrebbe scendere a circa 721 euro a settembre per poi calare a 683 euro entro la fine dell’anno e a 634 euro entro giugno 2025.