La Ministra delle politiche giovanili e la Viceministra dell’economia hanno accolto il Commissario della Commissione Von der Leyen con delega alla gioventù e ai progetti intergenerazionali, onorevole Glenn Micallef, esponente del partito laburista maltese
Nei giorni scorsi il Parlamento nazionale di Tirana ha recepito la proposta del Governo Rama che ha recepito nell’ordinamento statale il fondamentale strumento comunitario europeo volto a contrastare il fenomeno dei “Neet” (coloro che in età giovanile non partecipano ad attività né di studio né di lavoro o formazione) tramite uno stanziamento di 64 milioni di euro indirizzati all’attivazione di oltre 60.000 under 30
“La Garanzia Giovani non è solo un programma: è una vera opportunità per ogni giovane in Albania che voglia crescere”. Lo ha dichiarato oggi il Ministro Bora Muzhaqi, titolare delle politiche giovanili presso il governo Rama che, assieme alla collega Olta Manjani, vice titolare del dicastero dell’economia, cultura e Innovazione, ha ricevuto il Commissario europeo Glenn Micallef, per la prima volta in visita ufficiale in Albania da quando nell’autunno 2024 ha assunto l’incarico nella Commissione von der Leyen bis.

“Oggi, presso la scuola professionale Gjergji Canco, assieme al Commissario europeo Glenn Micallef e alla collega viceministro Olta Manjani, unitamente ai partner della UE e del Programma delle Nazioni Unite e dell’UNICEF, abbiamo dialogato con i giovani impegnati del rafforzamento della partecipazione civica, della formazione professionale e di progetti concreti che stanno producendo risultati effettivi”, ha dichiarato l’onorevole Muzhaqi.

Garanzia giovani sarà un banco di prova per testare l’efficacia delle riforme introdotte dal governo Rama per incentivare l’attivismo degli under 30 sul mercato del lavoro e nel sistema di alternanza fra scuola, formazione professionale e prime esperienze lavorative. I territori svolgeranno un ruolo essenziale per l’operatività delle innovazioni normative introdotte, tramite le municipalità e i consigli elettivi giovanili.
“L’istituzione di 61 Consigli locali dei giovani in tutti i Comuni svolgerà un ruolo chiave nell’attuazione della Garanzia per i giovani, mentre il sostegno ai gruppi giovanili informali e ai talenti di nuova generazione garantisce che nessun ragazzo venga lasciato indietro”, ha concluso l’onorevole Muzhaqi.



