Nas, centri estetici irregolari: chiuse 11 attività e sanzioni per oltre un centinaio

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Quasi 800 centri estetici ispezionati di cui 110 irregolari e 11 completamente abusivi.

È questo il primo bilancio dei controlli a tappeto eseguiti in tutta Italia da parte dei Nas con l’obiettivo di verificare, d’intesa con il ministero della Salute, la corretta erogazione delle prestazioni di medicina estetica.

L’operazione ha preso le mosse dopo i recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato. Ed è stato scoperchiato così un vaso di Pandora in cui operatori del settore hanno eseguito per lungo tempo pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi conseguenze che potevano derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali.

Coinvolti anche medici non autorizzati a procedere con determinate attività legate alla chirurgia estetica o in locali non adatti per il tipo di prestazione promessa alla clientela.

Le ispezioni hanno portato alla denuncia di 33 titolari e operatori e la contestazione di sanzioni amministrative per 187.000 euro.

In totale sono stati accertati 41 illeciti penali riconducibili all’esercizio illecito della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica e a irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci (risultati scaduti), alla ricettazione di farmaci a uso ospedaliero e alla falsificazione di attestati professionali.

Nell’ambito delle indagini sono stati sequestrati 2 apparecchi elettromedicali e 5 dispositivi per la centrifugazione del siero ematico: il nucleo antisofisticazioni ha riscontrato la mancata autorizzazione e il fatto che fossero utilizzati da personale privo di adeguata formazione.