Un altro muro in Europa, dopo quello di Berlino. Stavolta però la colpa non è dei nazisti, ma dei russi, di Putin e delle sue minacce
“La Polonia ha completato la costruzione di un muro al confine con la Bielorussia. L’ingresso illegale in Polonia è attualmente completamente bloccato”, ha scritto oggi sui social Stanislav Zharyn, addetto stampa del ministero per i Servizi speciali polacchi, aggiungendo che ora “il confine polacco è il più protetto d’Europa“.
I post con queste comunicazioni sono stati scritti in polacco, russo e arabo. Il portavoce ha aggiunto che sensori di movimento elettronici e telecamere di sorveglianza sono attualmente installati sulla barriera.
Un muro in Polonia contro i migranti e contro la guerra
Oggi Varsavia, già nel mirino della Ue, dovrebbe anche revocare lo stato di emergenza che ha impedito a giornalisti e operatori dei diritti di entrare nella regione di confine. “Il primo segnale della guerra in Ucraina è stato l’attacco del presidente bielorusso Lukashenko al confine polacco”, ha dichiarato in una conferenza stampa Morawiecki .
Le autorità di Varsavia ritengono che Minsk abbia usato i migranti come strumento per innescare tensioni dal 2021, quando decine di migliaia di persone, per lo più provenienti dal Kurdistan iracheno, hanno cercato di entrare in Polonia, Lituania e Lettonia attraverso il Paese ex sovietico e uno dei principali alleati della Russia di Vladimir Putin.



