Il Ministro della Salute e del Welfare della Repubblica d’Albania, Evis Sala, ha incontrato oggi il Ministro della Salute dell’Italia, Orazio Schillaci, nell’ambito del summit intergovernativo in corso a villa Dora Pamphili a Roma

(Fonte: agenzia Ata) All’interno del partenariato sanitario, sarà accordata priorità alla costituzione della futura Rete Oncologica e del futuro Istituto Nazionale Tumori del Paese delle Aquile, che rappresenteranno elementi centrali per giungere alla definitiva riforma del sistema albanese del diritto alla salute.

La collaborazione bilaterale “continuerà inoltre a migliorare i servizi materni e infantili, attraverso il sostegno a progetti congiunti in neonatologia e tramite il rafforzamento delle capacità ospedaliere e professionali albanesi – ha dichiarato il Ministro Sala – Mentre in ambito farmaceutico sarà instaurato un dialogo tra l’Agenzia nazionale per i medicinali e i dispositivi medici della Repubblica d’Albania e l’Agenzia italiana AIFA, per l’efficacia delle politiche di registrazione, controllo e certificazione dei farmaci, nonché per la determinazione delle metodologie di definizione di prezzi equi, trasparenti e accessibili”.

Il Ministero della Salute e della Protezione Sociale – ha proseguito la titolare del Dicastero del governo Rama 4 – “sta inoltre lavorando alla stesura della legge su cellule, sangue e tessuti, nell’ambito della quale si prevede che l’Italia fornirà supporto e scambio di esperienze, soprattutto nel campo dei trapianti e del trattamento delle malattie oncologiche, rafforzando le capacità e migliorando i protocolli di trattamento e assistenza nei casi di cure più specialistiche”.
Funzionalmente a ciò, “si procederà all’ampliamento della sinergia collaborativa nel campo dell’istruzione universitaria e della formazione professionale continua in medicina e nei sistemi sanitari digitali, della telemedicina e del monitoraggio delle prescrizioni e prestazioni. Infine – ha concluso l’onorevole Evis Sala – Procederemo alla condivisione di esperienze nel campo della gestione ospedaliera, attraverso la collaborazione con il rinomato ospedale San Raffaele di Milano”.
Una cooperazione che potrebbe assumere valenze molto importanti nell’ambito delle politiche di riduzione delle liste d’attesa.


