A scriverlo su Twitter è Alexei Navalny, oppositore del presidente russo Vladimir Putin attualmente in carcere. In un thread pubblicato sul suo profilo, Navalny ha spiegato: «Una cosa è se Putin ha ucciso civili ucraini con la piena approvazione dei cittadini russi. Ma è tutta un’altra storia se la sanguinosa azione di Putin non è sostenuta dalla società».
Navalny, quindi, ha pubblicato una serie di grafici che mostrano l’opinione di un campione di 700 moscoviti sul conflitto in corso. Dalle immagini, si vede come tra il 25 febbraio e il 3 marzo sia sensibilmente cresciuta la quota di intervistati che ritengono la Russia «l’aggressore», nonché «responsabile» del conflitto in atto. In aumento anche la percentuale di persone che temono conseguenze «catastrofiche» sull’economia russa e che chiedono uno «stop immediato» delle ostilità.


