Il suo nome compare nell’elenco dei 34 soggetti raggiunti da un’ordinanza di custodia (29 in carcere e 5 ai domiciliari) emessa dal gip su richiesta della Dda contro la cosca Alvaro-Penna di Sinopoli. Gioffré è accusato di scambio elettorale politico-mafioso. In cambio di voti, avrebbe favorito l’assunzione di una persone, anche questa indagata.
I reati contestati agli arrestati, a vario titolo, sono l’associazione mafiosa, il favoreggiamento commesso al fine di agevolare l’attività del sodalizio mafioso e la detenzione e vendita di armi comuni da sparo ed armi da guerra aggravate.
“Siamo una carovana per fare guerra” – “Siamo una carovana per fare la guerra”. È quanto afferma il boss Vincenzo Alvaro, ritenuto dagli inquirenti uno dei due capi della ‘ndrina operante a Roma,
in una intercettazione.



