Abbiamo consegnato farina, riso, olio d’oliva, salsa di pomodoro, fagioli e zucchero.
Come sempre, l’aiuto che portiamo è anche l’occasione per dimostrare vicinanza e solidarietà.
L’accoglienza ricevuta è stata davvero calorosa e le famiglie hanno espresso immensa gratitudine.
Gli aiuti sono arrivati proprio nel momento del bisogno perché, da due settimane, gli uomini che lavoravano negli insediamenti israeliani non possono più farlo, gli è stato proibito.
La nostra speranza è che il processo di pace possa continuare su basi più solide tutelando i diritti umani di tutte le persone coinvolte.



