in crescita rispetto allo scorso anno: una strage continua e silenziosa. In questa Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro il nostro pensiero va a donne e uomini che sono usciti per andare al lavoro e non sono più tornati, ai loro cari che li hanno persi nelle fabbriche, nei cantieri, nei campi.
Non servono norme improvvisate, di pura facciata, ma interventi seri e ben programmati, che garantiscano più prevenzione, da un lato, e rispondano al bisogno di giustizia per le famiglie delle vittime, dall’altro. In Parlamento ci sono le nostre proposte di legge per introdurre il reato di omicidio sul lavoro e per istituire una Procura nazionale del lavoro. Al Governo diciamo: discutiamone senza pregiudizi.
La sicurezza sul lavoro non deve avere colore politico, ma deve essere una battaglia da condurre tutti insieme. Noi ci siamo.



