Nel nostro Paese ci sono parecchie persone che non riescono a far fronte ai propri debiti

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Nel nostro Paese ci sono parecchie persone che non riescono a far fronte ai propri debiti, a causa di uno squilibrio tra il patrimonio liquidabile e le obbligazioni contratte dovuto in buona parte all’inflazione galoppante ed al repentino rialzo dei tassi di interesse

Il profilo è di un maschio tra i 35 ed i 55 anni , diploma di scuola secondaria e residente al Sud, lavoratore a tempo indeterminato o pensionato con emolumenti intorno ai mille euro, magari con una cessione del quinto in corso. E’ una questione difficile da esaminare perchè di solito chi ha certi problemi tende a non confrontarsi con gli altri.

E’ una sorta di mondo nascosto fatto di individui conosciuti dalle finanziarie ma non noti allo Stato. E’ il nascente modello economico agevola questa forma di sovraindebitamento : oramai quasi tutto si riesce a pagare in comode rate, dalla lavastoviglie all’automobile alle utenze. Alcuni piani rateali non precedono interessi, altri si e spesso a tasso variabile con rate cresciute in poco tempo anche del 20-30%. SIamo inoltre entrati nella cosiddetta subscription economy, termine con il quale si indica un modello di business basato, per l’appunto, sulla sottoscrizione di abbonamenti e quindi sulla ‘ricorrenza’ del consumo di beni e servizi.

Un concetto, quello della sottoscrizione, che ci porta a pensare giganti come Netflix, Amazon Prime o applicazioni cloud , cioè software ai quali gli utenti accedono principalmente tramite internet, che consentono di ampliare l’offerta dall’editoria, dai media o dal digital ad una gamma sempre più estesa di beni di consumo o prodotti finanziari.

Questi colossi hanno ottenuto risultati strepitosi in questi ultimi tempi distanziando parecchio la più temuta concorrenza. Così per l’utente è facile lasciarsi tentare e perdere il conto trovandosi alla fine con uscite che superano le entrate. Un sostegno arriva dalla riforma della direttiva UE sul credito al consumo che dispone che l’Italia provveda a dotarsi di un servizio di consulenza sull’indebitamente totalmente gratuito. Tra i beni più richiesti ci sono i mobili , seguiti da auto e tv. I principali creditori sono Banche, finanziarie ma anche l’Agenzia delle entrate.

Francesco MEGNA