Milano Cortina 2026 non è più un orizzonte lontano: è la meta verso cui convergono i sogni e gli sforzi dell’Italia degli sport invernali. È già iniziata la corsa verso l’appuntamento più atteso: i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Un traguardo che unisce neve, ghiaccio e due federazioni sportive.
Se nei Giochi estivi le federazioni coinvolte sono decine, in quelli Invernali tutto è concentrato sulla Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) e sulla Fisg (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio). Per loro, Milano Cortina 2026 e la corsa alle medaglie è il culmine di un quadriennio, ma è anche una tappa nodale per dare visibilità alle discipline e sostenere campioni e movimenti di base negli anni a venire.
Roda (Fisi): «Abbiamo fatto un nuovo salto di qualità»
«Questa è una stagione importante, perché sfocerà nei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, i Giochi di casa. Puntiamo a ben figurare, anche se è ancora difficile prevedere quante e quali medaglie potremo vincere». Flavio Roda, presidente della Fisi, riassume il senso di un’annata che vale doppio.
