Vorrei ringraziare gli oltre 400 partecipanti che hanno dedicato l’intera giornata a confrontarsi tra noi, parlando di prospettive, di territorio, di persone, di Paese, facendo Politica. E questo nonostante le difficoltà e i terremoti dell’ultimo periodo, le scissioni e tutte le vicissitudini che abbiamo vissuto.
Nella discussione ho condiviso i punti essenziali: che cosa ci ha portato alle elezione del 25 di Settembre.
È stato evidente nei passaggi degli ultimi mesi che l’intenzione fosse quella di volere il MoVimento 5 Stelle fuori dal governo.
2) Che cosa dobbiamo raccontare agli elettori che dovranno votare il 25 di Settembre.
Il nostro faro è la transizione ecologica, che abbraccia l’economia circolare, necessaria per garantire la salvezza del pianeta.
Lavoriamo costantemente per cercare di ridurre le distanze tra i privilegiati e gli ultimi, considerando le molte diseguaglianze che, peraltro, sono in continuo aumento: generazionali, territoriali, di genere.
Siamo pronti e orgogliosi di presentarci di fronte ai cittadini con un programma che vuole mettere al centro il sostegno all’imprenditoria femminile, la tutela della sanità, della scuola pubblica, dei beni comuni come l’acqua e l’accesso alla conoscenza, l’innovazione e la modernizzazione del nostro paese, il riconoscimento dei diritti civili con lo Ius Scholae. Combatteremo i salari da fame e la precarietà dei nostri giovani. Combatteremo per buste paga più pesanti ai lavoratori, per la tutela delle imprese, per la lotta contro le delocalizzazioni, per città e servizi più accessibili.
Lasciatemi spendere un ringraziamento a tutti coloro che, al secondo mandato hanno dichiarato che si spenderanno per sostenerci in questo passaggio, dimostrando che non si sta nel M5S per tornaconto o promozione personale ma che si è capaci di credere ad un progetto e di portarlo avanti. Grazie e onore a loro.
Sono al fianco di Giuseppe Conte e al M5S per un programma sociale, ecologista, progressista.
Il Movimento è più vivo che mai ed è pronto a fare una campagna elettorale casa per casa, ascoltando le persone, i loro bisogni, le loro paure, le loro speranze. Perché l’unione fa la forza e tenere la schiena dritta e la testa alta ci ha sempre caratterizzato. Ho pregato ed esortato ad essere gruppo. Ad essere squadra.
Diceva Seneca che non esiste buon vento per marinaio che non sa dove andare. Noi abbiamo tracciato la rotta.



