Non arriva più grano ucraino, ma l’Italia non avrà gli scaffali vuoti

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L’Ucraina è il paniere dell’Europa”, si è ripetutamente “dimostrata garante della sicurezza alimentare nel mondo”.

A dirlo, in audizione alla commissione agricoltura del Parlamento europeo, è Roman Leshchenko,  ministro dell’Agricoltura di Kiev. “Fino a poco tempo fa – ha proseguito – siamo stati in grado di rispettare gli ordinativi e fornire al mondo 12 milioni di tonnellate di frumento, 3 milioni di tonnellate di semi di girasole. Abbiamo sempre esportato l’80 per cento dei prodotto alimentari attraverso i nostri porti. Adesso sono chiusi, bloccati. Dobbiamo dare a oltre 400 milioni di persone nel mondo generi alimentari. Adesso queste persone si trovano sul baratro della fame. Ed è esattamente quello che vuole la Russia”.

“L’Ucraina non ha scelta – ha poi spiegato Leshchenko – dobbiamo limitare le nostre esportazioni per garantire la sopravvivenza. Perché non sappiamo quando avremo la possibilità di portare avanti la nostra stagione agricola.

Abbiamo proibito anche l’esportazione di fertilizzanti dall’Ucraina, di azoto, fosforo, tutte le materie che servono per fare i fertilizzanti. Noi dobbiamo proteggere il nostro terreno e mantenere per noi i fertilizzanti essenziali per la nostra agricoltura.

Gli agricoltori ucraini, coraggiosi, stanno dando avvio alla loro stagione delle semine come possono. Stanno seminando essendo bombardati. In aree bombardate e minate. E corrono il rischio di mettere a repentaglio la propria vita. La maggioranza di loro adesso si è arruolata”.