Non facciamo confusione tra persone fragili e il personale no-vax

0
176

I primi hanno giustificazioni, i secondi no.

Il green pass è un documento di libertà per se stessi e di garanzia per gli altri. Continuare a discutere di questo significa voler lisciare il pelo ad una fetta di cittadini che vorrebbero tutte le libertà personali a discapito della salute collettiva. È eticamente sbagliato che un politico, responsabile tra l’altro a livello regionale, metta in dubbio il valore del certificato di vaccinazione.
Stiamo peraltro parlando di una minoranza all’interno del sistema scuola. E sua questa minoranza non possiamo cedere al principio. Dobbiamo garantire la salute dei ragazzi ed escludere il ritorno alla Dad. Chiedere senso di responsabilità a chi ha scelto la strada della docenza, che implica anche dell’educazione, mi sembra obbligatorio. Per questo mi sembra che anche le posizioni del sindacato siano improntate ad un ragionamento fuorviante
Come possiamo immaginare che i genitori debbano pagarsi i tamponi per i figli mentre ai docenti no-vax venga concesso il controllo gratuito? Anche solo il prezzo politico scontato è assolutamente diseducativo e ingiustificato.

Inoltre mette la maggioranza che si è vaccinata nella condizione di essere sbeffeggiata. No. In certe professioni dove si è al servizio dei cittadini per diritti costituzionalmente garantiti come salute e istruzione, allo Stato che chiede di seguire un protocollo validato, si può rispondere solamente si!
#GreenPass #Vaccino #Covid19

Daniela Sbrollini