Nord a secco, Fontana: “Chiederemo lo stato di emergenza”

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“Chiederemo sicuramente lo stato di emergenza”. È quanto ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, parlando del tema siccità. “C’è già stata una richiesta a livello parlamentare della Lombardia. Penso sia una richiesta che andrà fatta congiuntamente – ha aggiunto il governatore – perché è una situazione drammatica per la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna ma anche il Veneto”

“Sono preoccupato” per la siccità del Po “da parecchi mesi. Oggi c’è un incontro tra l’assessore Sertori e i regolatori del servizio idroelettrico per cercare di concordare un rilascio maggiore di acqua”. Così il presidente della Lombardia. “Sono parecchi mesi – aggiunge Fontana – che stiamo ponendo attenzione alla questione. Abbiamo preso delle iniziative per cercare di ridare un po’ di acqua ai laghi, abbiamo raggiunto un accordo con l’agricoltura per rinviare di fatto la semina per consentire che i laghi si potessero riempire un po’. È una situazione estremamente delicata”.

“Si faccia un uso oculatissimo dell’acqua del Po”

Se la siccità non si attenua non si potranno più irrigare i campi della pianura padana con l’acqua del Po”. Lo dice il Consorzio della Bonifica Burana, che si occupa del territorio tra gli argini di Po, Secchia, Panaro e Samoggia: “Sebbene siano ad oggi state attuate tutte le manovre e le operazioni idrauliche possibili per arginare le criticità dovute alla grave siccità, se perdura questa situazione non ci saranno più le condizioni per derivare acqua da Po”. Il Consorzio chiede quindi “la massima collaborazione a tutti affinché si faccia un uso oculatissimo della scarsa risorsa idrica a disposizione”.

Il Po ai livelli più bassi da 70 anni

Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3,7 metri su livelli più bassi da almeno 70 anni. Dal monitoraggio di Coldiretti si evidenzia che è in sofferenza anche il lago Maggiore con un grado di riempimento del 22,7% così come quello di Como al 30,6%. Nel bacino padano per la mancanza di acqua “è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo”.

In Lombardia, osserva la Coldiretti, “in sei mesi si sono accumulati solo 206 millimetri di precipitazioni, ben il 59% in meno rispetto alla media 2006/2020, mentre le temperature hanno registrato a maggio valori superiori alla media di 1-3 gradi, con punte fino a +3/+5 gradi sull’area milanese. In questo scenario preoccupa la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni dall’orzo al frumento, dai foraggi al mais”.