Nordcorea, “Kim non è stato operato al cuore”

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Non ci sono segnali che indichino che Kim Jong-un sia stato male e sia stato di conseguenza sottoposto a un intervento chirurgico al cuore nei giorni in cui è ‘sparito’ dai riflettori dei media nordcoreani, come invece sostenevano indiscrezioni circolate ad aprile. Lo hanno riferito i servizi d’intelligence di Seul (Nis) secondo le notizie dell’agenzia sudcoreana Yonhap diffuse dopo una riunione a porte chiuse per riferire ai parlamentari. Dall’inizio dell’anno Kim è apparso in pubblico 17 volte, meno che in passato, a causa – dicono da Seul – dell’impatto della pandemia di coronavirus e perché l’attenzione si concentra sulle questioni interne. Per il Nis, “anche se Kim non si è fatto vedere in pubblico, ha comunque gestito normalmente gli affari dello Stato“”.

“Si ritiene che Kim non sia stato sottoposto a un intervento chirurgico o a terapie per il cuore”, ha detto ai giornalisti il deputato Kim Byung-kee. Per il Nis, Kim non ha problemi cardiologici e secondo gli esperti citati anche un intervento lieve richiederebbe quattro o cinque settimane di riabilitazione. Inoltre, il Nis “non esclude la possibilità” di un’epidemia di Covid-19 in Corea del Nord, anche se Pyongyang non ha confermato ufficialmente nessun caso.

Dopo voci e indiscrezioni delle settimane passate sulle condizioni di salute di Kim, sabato scorso i media nordcoreani hanno dato notizia della partecipazione del ‘caro leader’ all’inaugurazione di una fabbrica di fertilizzanti, diffondendo le prime immagini di Kim dall’11 aprile.

Ieri il leader nordcoreano è stato insignito della Medaglia del 75esimo anniversario della Vittoria in Russia, ma l’onorificenza non è arrivata direttamente nelle mani di Kim. E’ stata infatti consegnata al ministro degli Esteri Ri Yong-ho dall’ambasciatore russo Aleksandr Matsegora nel corso di una cerimonia a Pyongyang.