«L’Algeria ha graziato lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere dallo scorso novembre e condannato a cinque anni di prigione per le sue parole ed opinioni.
Sansal ha 76 anni e sappiamo essere malato da tempo.
Al Salone Internazionale del Libro di Torino, lo scorso maggio, scrittrici, scrittori e intellettuali hanno dato vita a una staffetta di parole in suo sostegno, unendosi alle iniziative del mondo editoriale europeo.
Oggi possiamo finalmente esultare per la sua liberazione: la liberazione di un uomo, delle sue idee e parole, voce della libertà di pensiero.
Ci auguriamo che questo atto rappresenti un passo verso un futuro in cui la critica e la libertà di espressione non siano punite o temute, ma ascoltate».



