Schlein ha risposto all’invito ad Atreju con un “ci vado se Meloni accetta un confronto”. Ovviamente con lei sola. Se l’incontro fosse avvenuto, avrebbe legittimato e reso ufficiale la sua investitura pubblica a principale avversaria della Meloni e leader dell’opposizione. Cominciando di fatto la corsa alle primarie..
Un progetto molto intelligente. Giuseppe Conte lo ha capito e si è prontamente inserito. “Hanno invitato anche me e non ho posto condizioni ma, se ci fosse un confronto pubblico, parteciperei molto volentieri”. Ciò è un’ulteriore conferma dell’intuito e della finezza politica di Giuseppe Conte. Ha capito perfettamente quale fosse l’intento della Schlein.
Tant’è che Schlein, alla risposta di Meloni che, confermando la sua furbizia, dichiarava la sua disponibilità a un incontro a tre, ha reagito con uno stizzito “allora possiamo invitare anche Salvini e poi Tajani e noi Fratoianni e Bonelli, così facciamo un confronto fra coalizioni”. Schlein voleva, legittimamente sia chiaro, essere riconosciuta come avversaria principale di Meloni.
È un vecchio gioco ed è appoggiato dai giornali d’area.
Ma Giuseppe Conte è troppo intelligente. Ciò, per la riuscita di questi giochetti, è un problema. Grande Presidente Conte. Schlein un po’ meno, avrebbe dovuto accettare


