Oggi si parla di Millosh Gjergj Nikolla,uno dei rappresentanti della letteratura albanese

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Millosh Gjergj Nikolla, noto con il nome di Migjeni (1913-1938), fu il piú singolare rappresentante della letteratura realista

I suoi “Versi liberi”, editi nel 1936, unitamente alla sua prosa sono attraversati da uno stridente oggettivismo sociale originato dalla povertà e dalla tragica condizione dell’individuo nella società del tempo laddove i personaggi tratteggiati nei suoi lavori rappresentano le piú umili classi sociali.

“Poeta della miseria”, Migjeni fu il portavoce più fedele e più consapevole del tempo in cui l’uomo comune, il contadino e operaio albanese, era in pericolo, quando il montanaro che aveva affrontato l’uragano distruttivo della prigionia, stava morendo di fame.

Genio della letteratura, pubblicò i suoi primi scritti nel 1934, collaborò alle riviste “Iliria”, “Bota e re” ecc. Nel 1936 riassunse la sua opera poetica nel libro “Vargje te lira”, che la censura non permise di diffondere.