Ogni giorno. Non rassegniamoci, non dobbiamo assuefarci alla freddezza dei numeri che ci vengono riportati come se dietro non ci fossero vite con tutte le emozioni, i sogni e le aspettative che tutti gli uomini, le donne e i bambini nutrono.
Solo una mente mediocre può pensare che l’azione della Flotilla sia finalizzata esclusivamente a consegnare gli aiuti alimentari. Dietro la Flotilla così come dietro ai portuali che bloccano le navi israeliane e dietro ai manifestanti pacifici che a migliaia stanno riempiendo le piazze, c’è l’essenza di un’umanità che il governo Netanyahu sta uccidendo con la complicità di una buona parte del mondo occidentale che si dice civile e si proclama democratico ma che si sta dimostrando vigliacco fino al midollo.
Tajani – il ministro degli esteri più imbarazzante della storia – e Crosetto non stanno dando risposte auterovoli ed efficaci al pericolo che i nostri concittadini stanno correndo sulla Flotilla.
Perché si dovrebbero fermare le imbarcazioni che non costituiscono alcun pericolo per Israele mentre al governo Netanyahu è concesso di impedire l’approdo sulle coste palestinesi? Perché sarebbero costrette a fermarsi le barche e non Netanyahu che le ha attaccate per difendere un blocco navale illegale?
La delegazione italiana all’ONU, durante il delirante discorso di Netanyahu, non ha seguito la protesta di coloro che hanno lasciato l’aula. È rimasta lì ad ascoltare per non offendere il capo di un governo amico dell’Italia? Allora i ministri e la presidente del Consiglio della Repubblica Italiana devono intercedere con forza e determinazione, come Meloni sa fare quando le conviene, presso il governo Netanyahu per garantire l’incolumità dei nostri connazionali che fanno parte di un’operazione umanitaria che sta supplendo all’inazione meschina di quasi tutti i governi.
Meloni deve tirar fuori il suo sguardo fiero, la fronte alta, la voce dura e rispondere a tono ai ministri israeliani che tacciano i nostri connazionali di connivenza con Hamas. Deve prendere posizione a difesa dei cittadini della Nazione.
Tutti i Capi di Stato e di Governo e l’UE dovrebbero coordinarsi per proteggere la Flotilla e dovrebbero tuonare contro il Governo israeliano.
Invece sono rassegnati a cedere, cercano la strada vile della resa anziché quella di riconoscersi in quell’umanità e in quel senso del giusto che la Flotilla vuole fare sbarcare a Gaza.


