Nell’Aparthotel di Caminata di Tures (BZ), la stagione sciistica è una scusa per una discesa nella libertà
Visto dall’alto, con quel suo integrarsi circolare vagamente extraterrestre all’interno del paesaggio bianco di neve, OLM Nature Escape ha un che di avveniristico nella forma. Visto da vicino, respirato e vissuto, mantiene questa sensazione a livello di contenuto, perché essere nel presente con gli occhi nel futuro oggi significa non essere.
O meglio, esserci senza impattare, sfuggendo contemporaneamente alla reperibilità ininterrotta e alle regole che ci impongono di accantonare una libertà sempre più sfumata, ambigua e impalpabile.
A Caminata di Tures (BZ), nella dimensione avvolgente di una Valle Aurina che d’inverno acquista un fascino quasi magico, l’Aparthotel autosufficiente a livello energetico, concepito per restituire a ogni ospite la libertà di scegliere, riscrive il senso della vacanza, eliminando gli schemi e le barriere, mentali prima ancora che fisici.
In mancanza dei canoni turistici, a descrivere il concetto del soggiorno è innanzitutto il rapporto dell’individuo con l’ambiente circostante, una natura che, pur nell’uniformità cromatica di una stagione dominata dal candore, con la propria varietà ribadisce la qualità progressiva e mai scontata dell’essere lontani da casa, sentendosi comunque in un luogo sicuro, intimo, accogliente.
Il senso di OLM per la neve parla dello Skiworld Ahrntal con le 4 aree sciistiche (Speikboden, Klausberg, Rein e Weissenbachdi) con 86 km di piste tra 950 e 2.510 metri di altitudine, manti perfettamente preparati, circuiti da fondo, tracciati per slitta, sentieri su cui ciaspolare e distese su cui passeggiare lasciandosi togliere il fiato da paesaggi strabilianti.
E a tutto questo, si aggiunge il piacere del ritorno in un nido alpino che già nel nome racchiude la tradizione (“malga”), la continuità e l’armonia dell’infinito. Ad affermare tale filosofia, che è bello immaginare cristallizzata in una scultura di ghiaccio, è una sostenibilità tanto silenziosa quanto efficace. Grazie a pannelli fotovoltaici e geotermia, l’utilizzo coerente della filiera corta (fibre naturali, pietra e legno del territorio) e la realizzazione CO2 neutro con impatto zero sul clima, l’edificio circolare ha ottenuto la prestigiosa certificazione GSTC (principale organizzazione a livello internazionale per la promozione del turismo sostenibile), dimostrando senza proclami la capacità energetica di un’infrastruttura invisibile che funziona in perfetta armonia con l’ambiente circostante.
La libertà si respira anche all’interno di una costruzione minimalista di solidissima leggerezza, dove a dominare sono vetro, legno e pietra.
Disposte a ventaglio, le 33 ApartSuite, 25 delle quali con sauna finlandese privata, garantiscono il massimo dell’indipendenza anche sul piano della cucina, con pasti che possono essere preparati e consumati intimamente e in autonomia oppure gustati negli spazi del PRENN°, punto cruciale di una trama gastronomica che invita a godersi una colazione al mattino, immergersi in un’esperienza gourmet la sera o sorseggiare un aperitivo.
Nel mezzo, scorre l’acqua, elemento dominante e purificante che definisce i rituali di benessere delle saune, del percorso Kneipp e dell’Eco Spa, realizzata con un utilizzo rispettoso delle risorse naturali e alimentata con energia green nel segno di una leggerezza totalizzante.
D’inverno, quando le cime rivestite di bianco sfidano incuriosite il proprio riflesso sulle vetrate, la piscina interna regala dolci attimi di intimità e meditazione, mentre le gocce di umidità sfiorano le pietre calde della sauna finlandese e gli oli essenziali diffondono nell’aria fragranze che rievocano il legame primordiale con la terra.
Nelle pause dalle discese, dalle avventure sui sentieri incantati o dalle semplici concessioni al dolce fare niente, è possibile sperimentare i benefici del bagno turco o abbandonarsi a trattamenti e massaggi su misura.
In un settore dell’ospitalità che distorce le parole e i concetti nel nome della moda e della tendenza, OLM Nature Escape non offre esperienze ma opportunità. Semplicemente avvicinandosi alla finestra e rispondendo con lo sguardo all’abbraccio bianco delle montagne, si coglie l’occasione di comprendere quanto ogni persona sia parte del perpetuo ciclo naturale delle cose. Ed è forse questo il primo passo necessario per innescare un flusso di associazioni virtuose che chiami in causa libertà, empatia, tolleranza e autenticità.


