La decisione è stata assunta ieri dal Consiglio dei Ministri, che ai sensi della più recente normativa, volta a recepire le disposizioni per incoraggiare gli investimenti energetici senza oneri diretti per lo Stato, ha approvato in via definitiva la proposta volta alla costruzione di una centrale termoelettrica con una capacità installata corrispondente a 170 megawatt nel territorio comunale di Roskovec nella contea di Fier
La centrale sarà realizzata a cura della società “Fier Thermoelectric” e, sulla base di quanto previsto dalla legislazione nazionale dedicata allo sviluppo di lotti adibiti agli impianti per lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (in sigla, Fer), non è soggetta a procedura concessoria, poiché non beneficia di misure di sostegno o di sussidio governativo.
Per quanto riguarda i termini entro cui dovrà essere perfezionata la messa in esercizio, si prevede che i tempi prescritti per la costruzione e per la posa delle attrezzature, concorrenti all’impianto fotovoltaico, avverranno necessariamente entro 36 mesi con decorrenza dalla data di entrata in vigore della decisione adottata dalla seduta di ieri del Consiglio dei Ministri, convocato e presieduto dalla Vicepremier e Ministro delegata onorevole Belinda Balluku.
La durata di funzionamento della centrale in oggetto è stata determinata in 49 anni, un arco temporale utile all’investitore per ripagare l’onere dell’investimento, remunerare totalmente gli impianti e le tecnologie installate, conseguire la redditività necessaria alla remunerazione di tutti i fattori produttivi e i capitali impiegati, con la facoltà di cedere l’impianto a ciclo concluso ovvero di patrimonializzare lo stesso.
Secondo il decreto governativo, il Ministero delle infrastrutture e dell’energia, unitamente all’Agenzia nazionale per le risorse naturali, ha il diritto di esercitare una vigilanza generale, con periodicità di 3 mesi, nel corso delle fasi di realizzazione cantieristica e di messa in esercizio, con l’obiettivo di verificare che lo stato di avanzamento dei lavori, la qualità e il funzionamento dell’infrastruttura di generazione energetica siano conformi al programma generale di attuazione e alla documentazione del progetto originale.
Inoltre, la società per azioni di diritto albanese “Fier Thermoelectric” viene tenuta a rispettare le condizioni citate negli atti che formano permessi, licenze e autorizzazioni ambientali preventivamente rilasciate dalle Istituzioni nazionali responsabili, oltre a fornire l’assicurazione del contratto in una misura non inferiore al 5 per cento del valore dell’investimento, prima della sottoscrizione del contratto con il Ministero competente.
Secondo quanto previsto dalle norme su queste tipologie di concessioni, la società incaricata cederà gratuitamente una quantità di elettricità al Ministero dell’energia, sotto forma di royalty, nella misura del 2 per cento della produzione annua generata ovvero della sua conversione in controvalore monetario.
Nel caso in cui venga opzionata questa seconda ipotesi, l’importo dovrà essere versato interamente in un apposito capitolo del bilancio dello Stato. Contemporaneamente, la società “Fier Thermoelectric” dovrà corrispondere una parte dell’energia prodotta al fornitore pubblico il quale provvederà a propria volta a destinarla al mercato calmierato e tutelato.




