Con questa iniziativa la procura, con il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco titolare del fascicolo, chiede l’annullamento della decisione del gup e prima ancora della Corte di Assise di Roma per superare la situazione di stasi processuale che si e’ venuta a determinare. I giudici della Terza Corte d’Assise di Roma il 14 ottobre scorso, chiamati a decidere sull’assenza in aula dei quattro 007 egiziani imputati, avevano infatti dichiarato la nullità del decreto che disponeva il giudizio.
La questione e’ se risulta sufficiente per la celebrazione del processo il fatto che “vi e’ la ragionevole certezza che i quattro imputati egiziani hanno conoscenza dell’esistenza di un procedimento penale a loro carico avente ad oggetto gravi reati commessi in danno di Giulio Regeni”.


