ON. KLOSI: LA “NO TAX AREA” PER I GRAND HOTEL PORTA TURISMO E LAVORO

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L’attuale Segretario generale e Parlamentare del Partito socialista, nonché ex ministro del precedente governo Rama, nel corso della più recente riunione della Commissione permanente per l’Economia e le Finanze ha illustrato la propria proposta legislativa volta a prorogare di un biennio l’operatività della norma speciale che stabilisce l’esenzione decennale dall’obbligo delle imposte dirette per i titolari di progetti di investimento volti all’apertura di hotel a 4 e 5 stelle: “Hanno consentito di formalizzare iniziative per quasi mezzo miliardo di euro, di cui cento milioni già tradotti in attività realizzate nonostante gli shock pandemici ed energetici”

L’onorevole Klosi, nel corso del 2019, in qualità di Ministro del Turismo e dell’Ambiente, aveva proposto l’esenzione dall’imposta sul reddito delle società per questa speciale categoria di strutture di alta ricettività, stabilendo che lo status speciale fosse applicato sino alla fine del 2024: “Le strutture che beneficiano di tale status fino al 31 dicembre 2026, devono altresì essere titolari di un marchio registrato e riconosciuto a livello internazionale”, ha sottolineato il parlamentare e figura di vertice del PS di Edi Rama: “Il rinvio della scadenza è dovuto all’impasse che le imprese interessate dall’agevolazione hanno incontrato nel corso del proprio investimento a causa della pandemia e dello shock energetico seguito allo scoppio della guerra in Ucraina”.

Il disegno di legge – ha proseguito l’ex titolare del dicastero turistico – “mira a incentivare il settore della ricettività di qualità riducendo l’aliquota impositiva allo zero per cento per i primi dieci anni fiscali, per le strutture ricettive tipo hotel/resort a quattro e cinque stelle. Grazie alla politica fiscale finora seguita, abbiamo registrati nel nostro Paese ben 22 marchi fra i più popolari e rinomati nel campo dell’industria del turismo. Questi hanno generato investimenti per 450 milioni di euro, di cui 100 milioni già attivi e pienamente concretizzati. La promozione del settore ricettivo sta contribuendo all’apertura di nuovi posti di lavoro stabili e ben retribuiti, nonché all’aumento del numero di turisti e visitatori con un grande potenziale d’acquisto che permangono in Albania con benefici misurabili dall’aumento dei consumi come fattore importante nella crescita del prodotto interno lordo e del gettito indiretto tramite Iva”.