Tappa su ITS Borsini e alla base aerea di Sigonella per il Comandante del COVI
Catania 23 ott 2025. Il Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha fatto visita all’ITS Borsini, pattugliatore d’altura della Marina Militare italiana, impegnato nell’Operazione dell’Unione Europea EUNAVFOR MED IRINI, al comando dell’Ammiraglio di Divisione Marco Casapieri.
A bordo, il Comandante dell’unità, Capitano di Fregata Daniele D’Alessandro, ha illustrato le capacità operative della nave e le principali attività condotte nel Mediterraneo centrale. Nel corso della visita, il Generale Iannucci ha assistito a una simulazione di boarding con impiego di elicotteri.
L’incontro ha offerto anche un momento di confronto con l’Ammiraglio Casapieri, focalizzato sul ruolo e sul futuro di IRINI e sull’efficacia delle risorse impiegate.
Il Comandante operativo ha evidenziato la centralità dell’Operazione IRINI: “In un contesto geopolitico delicato – ha proseguito – contribuisce in modo concreto alla tutela della sicurezza nazionale e alla prevenzione dei conflitti internazionali, con l’obiettivo di favorire pace e stabilità nel Mediterraneo centrale”. La visita sull’ITS Borsini si è conclusa con la firma dell’Albo d’Onore.
La delegazione si è infine trasferita all’Aeroporto di Sigonella ed è stata accolta dal Colonnello Stefano Spreafico, Comandante del 41° Stormo e della base aerea, nonché Capo della Forward Operating Base (FOB) dell’Operazione IRINI. Presente inoltre il Comandante delle Forze per la Mobilità e il Supporto (CFMS) dell’Aeronautica Militare, Generale di Divisione Aerea Alessandro De Lorenzo, da cui dipende il Comando Aeroporto militare di Sigonella. Nell’occasione, il Generale Iannucci ha visitato la zona operativa e gli assetti che attualmente operano a supporto di IRINI.
Approfondimenti
L’Operazione IRINI, avviata nel marzo 2020, è uno dei pilastri della politica di sicurezza e difesa comune dell’Unione Europea. Tramite l’impiego coordinato di assetti navali, aerei e satellitari, l’Operazione è impegnata a far rispettare l’embargo ONU sulle armi verso la Libia


