Dentro il fronte #progressista non credo il problema sia poi scegliere chi farà il Premier, un nome si trova, che sia uno dei leader, scelti per primarie, per cumulo di voti, o un terzo, il nome è quasi superfluo; si perché la squadra è già pronta, ai ministeri, il programma con almeno 10 punti chiave pure, va soltanto ufficializzato.
Carletto Calenda fuori. Renzi va sedato.
La prorogativa è lampante, solare, andare al governo, ripristinare le misure sociali utili, cancellare quelle 4 leggi fatte coi piedi della destra, ridare respiro a scuola, sanità, e ceti medio bassi, e riportare serietà a livello internazionale, per questo credo che Giuseppe Conte sia il ministro degli Esteri più consono, in un tempo in cui la Farnesina è diventata centrale visti i focus mondiali.
Poi, visto l’importanza del prossimo parlamento, perché nel 2029 eleggerà il presidente della Repubblica, è vitale non cadere nel gioco delle destre e portare a casa più seggi possibili.
Credo che il nome di Pier Luigi Bersani sia il nome più giusto per la Presidenza della Repubblica. Nel mezzo, poi, la manovra più essenziale, ovvero togliere dalle istituzioni questa destra incolta e indecente e ripulire da tutta la merda cagata in questi anni, dappertutto.
Il 2027 è dietro l’angolo, abbiate fede.
