Lanciare un’offensiva militare su larga scala in un Paese in cui la popolazione è una frazione di quella della parte avversaria significa provocare un bagno di sangue.
Dobbiamo fare tutto il possibile, anche prima della controffensiva, per convincere le parti della necessità di un cessate il fuoco e di colloqui di pace“.
Lo ha dichiarato il premier ungherese Vitkor Orban, come riporta ‘Telex’, aggiungendo che l’Ungheria non entrerà in guerra con la Russia.


