Orsi e apicoltura, Bienenhaus per difendere le arnie

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Una maggiore diffusione per le Bienenhaus – parola tedesca che significa letteralmente “casa delle api” – quale strumento per la prevenzione delle predazioni da orso. Questo l’obiettivo delle nuove disposizioni attuative relative alla legge provinciale sulle “Norme per la tutela e per la promozione dell’apicoltura in Trentino”, approvate oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore alle Foreste con delega ai grandi carnivori, Roberto Failoni.

La principale novità riguarda la riduzione del numero minimo di arnie necessario per costruire strutture protettive per gli apiari, le cosiddette Bienenhaus, nelle aree interessate dalla presenza dell’orso bruno.

Il limite di arnie per realizzare queste strutture protettive è stato abbassato da 40 a 20, una misura che risponde alle difficoltà pratiche degli apicoltori, a partire dagli hobbisti, per i quali spesso è impossibile raggiungere il numero minimo di apiari prescritto dalla norma precedente. “La tutela dell’apicoltura è fondamentale non solo in un’ottica di biodiversità del nostro territorio, ma anche per la sostenibilità del nostro sistema agricolo e forestale. Con questa nuova misura, rendiamo più facile la protezione degli apiari rispetto ai danni da orso, migliorando così la coesistenza tra la fauna selvatica e le pratiche tradizionali”.