A 71 anni è alla sua prima candidatura all’Oscar, quella statuetta che decreta la miglior attrice della stagione cinematografica che la mamma Ingrid vinse per ben tre volte, due da protagonista e una da coprotagonista.
La sua candidatura come miglior attrice non protagonista per il ruolo di Suor Agnes in “Conclave”, la vede in competizione con Monica Barbaro, (“A Complete Unknown”), Ariana Grande, (“Wicked”), Felicity Jones (“The Brutalist”) e Zoe Saldana (“Emilia Perez”) che completano la cinquina della categoria.
Figlia della grande attrice svedese Ingrid Bergman e del padre del neorealismo italiano, Roberto Rossellini, Isabella ha ottenuto un grande consenso per il suo ruolo di Suor Agnes in ‘Conclave’ di Edward Berger. Una parte piccola ma molto intensa, un ruolo chiave in cui la piccola suora, di fronte ai principi della Chiesa riuniti in conclave per eleggere il nuovo papa, si erge per un istante maestosa e potente determinando scelte e destini.
Una candidatura, quella come miglior attrice non protagonista, che arriva dopo anni di professione in cui ha legato il suo nome a pellicole come ‘Velluto blu’ di David Lynch del 1986, ‘Oci ciornie’ di Nikita Michalkov del 1987, ‘Cuore selvaggio’ ancora di David Lynch del 1990, ‘La morte ti fa bella’ di Robert Zemeckis del 1992, ‘Fearless – Senza paura’ di Peter Weir del 1993 e ‘Wyatt Earp’ di Lawrence Kasdan del 1994.



