“L’accordo sui #migranti al consiglio europeo è saltato per il veto degli alleati di Giorgia #Meloni, Polonia e Ungheria. Questo è il dato politico
I tentativi della premier di convincere i suoi ‘amici’ non sono andati a buon fine. In Italia la Meloni fa la voce grossa, in Europa è un agnellino con gli alleati sovranisti.
Quanto accaduto oggi dimostra ancora una volta la necessità di una riforma della governance europea, con l’eliminazione del diritto di veto e il voto all’unanimità, a favore di un sistema con maggioranza qualificata.
È impensabile che il processo decisionale democratico che riguarda 400 milioni di persone sia bloccato dagli interessi particolari dei leader di un singolo paese”. Lo ha scritto su Twitter la Senatrice Presidente del gruppo @Azione_it e @ItaliaViva Renew Europe
