Papa Francesco all’Angelus: “Vicino alle famiglie degli ostaggi, avanti con i negoziati”

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Anche  iei il Papa non ha dimenticato durante il suo Angelus domenicale in piazza San Pietro di citare “le guerre che insanguinano il mondo” e in particolare quella in Medio Oriente. “Cessi il conflitto in Palestina e Israele, cessino le violenze, si liberino gli ostaggi, continuino i negoziati e si trovino soluzioni per la pace”, ha detto il Pontefice.

Vicinanza espressa anche per le popolazioni del Vietnam e Myanmar, e delle loro sofferenze a causa del tifone Yagi che ha investito i due Paesi nell’ultima settimana. “Prego per i defunti, per i feriti, gli sfollati. Dio sostenga quanti hanno perso i loro cari e la loro casa. E benedica quanti stanno portando aiuto”.

Ancora prima, nelle sue parole, l’ammonimento: ”conoscere davvero Gesù” non significa rispondere ”bene, con qualche formula che abbiamo appreso al catechismo”, ma cambiare mentalità, le ”scelte che fai nella vita”. Per ”conoscere il Signore non basta sapere qualcosa di Lui, ma occorre mettersi alla sua sequela, lasciarsi toccare e cambiare dal suo Vangelo. Si tratta cioè di avere con Lui una relazione, un incontro che ti cambia la vita: cambia il tuo modo di essere, cambia il tuo modo di pensare, le relazioni che hai con i fratelli, la tua disponibilità ad accogliere e a perdonare, le scelte che fai nella vita. Tutto cambia se davvero hai conosciuto Gesù!”.