Papa Francesco: “Basta ragazze schiave sulle strade delle nostre città”

0
35

Il Vangelo scelto da Papa Francesco per questa domenica dell’Angelus ha a che fare con l’immagine simbolica di una semplice barca con cui l’umanità naviga nel mare della vita. Quasi una metafora odissea a sottolineare il viaggio di conoscenza e speranza che ognuno di noi fa, anche davanti a sconfitte o difficoltà.

“Ogni giorno la barca della nostra vita lascia le rive di casa per inoltrarsi nel mare delle attività quotidiane; ogni giorno cerchiamo di ‘pescare al largo’, di coltivare sogni, di portare avanti progetti, di vivere l’amore nelle nostre relazioni”, dice il pontefice. “Ma spesso, come Pietro, viviamo la ‘notte delle reti vuote’, la delusione di impegnarci tanto e di non vedere i risultati sperati”.

Eppure prosegue “Dio non vuole una nave da crociera, gli basta una povera barca “sgangherata”, purchè lo accogliamo”.

“Quante volte anche noi restiamo con un senso di sconfitta, mentre nel cuore nascono delusione e amarezza, due tarli pericolosissimi”, ha sottolineato Francesco. E lì che – sottolinea Francesco – nel solco della fede “il Signore sceglie proprio di salire sulla nostra barca”.

Una barca a volte vuota, “simbolo delle nostre incapacità”. Ma se lasciamo salire la fede sulla barca della nostra vita, dice Bergoglio “possiamo prendere il largo” senza paura. “Con Gesù si naviga nel mare della vita senza paura, senza cedere alla delusione quando non si pesca nulla e senza arrendersi al ‘non c’è più niente da fare”.