Buona domenica! E complimenti, siete coraggiosi con la pioggia, buona domenica!” esordisce così papa Francesco salutando i fedeli che affollano una piazza San Pietro grigia e sferzata dal maltempo. Il Pontefice si affaccia dalla finestra del Palazzo Apostolico per la tradizionale recita dell’Angelus. Ma, nonostante la pioggia, la piazza è gremita di gente.
Dopo il commento al Vangelo odierno e la preghiera, il Santo Padre chiede che “la comunità internazionale agisca con fermezza perché nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario. Basta colpire i civili, basta colpire le scuole, gli ospedali, basta colpire i luoghi di lavoro. Non dimentichiamo che la guerra sempre è una sconfitta, sempre” dice poi il Papa, rinnovando il suo quotidiano appello per la pace, “in Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar, Sudan”, elenca il Pontefice.
Viviamo in “un tempo non facile, dove c’è tanto bisogno di luce, di speranza e di pace; un mondo dove gli uomini a volte creano situazioni così complicate, che sembra impossibile uscirne. Ma oggi la Parola di Dio ci dice che non è così: anzi, ci chiama a imitare il Dio dell’amore, aprendo spiragli di luce dovunque possiamo, con chiunque incontriamo, in ogni contesto: familiare, sociale, internazionale. Ci invita a non aver paura di fare il primo passo” aveva detto papa Francesco in uno dei passaggi a braccio che hanno anticipato la preghiera di mezzogiorno.



