“Erronea” la definizione dantesca di Celestino V, “colui che fece il gran rifiuto”. Per il Papa, “Celestino V non è stato l’uomo del no, è stato l’uomo del sì, ha assunto la forza degli umili”. Agli aquilani dice: “Avete sofferto molto per il sisma, fatene tesoro per capire il dolore degli altri”.



