Parolin: “Inaccettabile ridurre vittime a danni collaterali”. Replica Israele: “Mina sforzi di pace”

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Botta e risposta a distanza tra Israele e il cardinale Pietro Parolin. L’alto prelato ieri ha ribadito la sua condanna degli atti compiuti da Israele a danno della popolazione palestinese. Ha detto che i civili non possono essere considerati “danni collaterali” e poi ha espresso la sua solidarietà ai manifestanti pro-Pal che hanno riempito le piazze italiane in questi giorni. L’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede ha replicato: “La recente intervista al Cardinale Parolin, sebbene sicuramente ben intenzionata, rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare il crescente antisemitismo. Si concentra sulla critica a Israele, trascurando il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi o di porre fine alla violenza. Ciò che più preoccupa è l’uso problematico dell’equivalenza morale laddove non è pertinente“.